mercoledì 17 aprile 2013

1- Solidarietà meccanica e solidarietà organica

Prendi, per esempio, il cartone dei pinguini (Happy feet, G. Miller, 2006): Tutti credono nel grande Pì, o come perdincibacco (sto parlando ad un bimbo!) si chiama, tutti i padri covano e tutte le mamme vanno a pesca e tutti, ma proprio tutti, cantano. Si, è vero, Mambo non lo fa, ed infatti è un deviante, ma questo te lo spiego un altra volta. Ecco, ora, i pinguini sono una collettività (cioè un gruppo di simili per semplificare) e i rapporti fra questi pinguini si dicono di solidarietà meccanica.


Se invece pensi al cartone dei robot (Robots, C. Wedge, 2005), è tutta un'altra cosa. Il papà è un lavapiatti, in città ci sono i ricchi che sono a capo di una multinazionale, c'è un imprenditore, numerosi lavoratori diversi come il portinaio, chi pulisce le strade ecc.ecc. Ecco, in questo caso i rapporti che regolano la collettività di robot sono di solidarietà organica.


E'stato un signore che si chiama Émile Durkheim a dire queste cose, studiando le persone del suo tempo e del passato. Ha parlato di solidarietà meccanica nel senso di automatico, spontaneo, come il tirare la corda di una trottola e questa gira. Invece solidarietà organica nel senso che tutti gli individui sono come gli organi o apparati di un corpo. Tutti lavorano e funzionano in modo diverso ma fanno funzionare lo stesso corpo.

Capito? Domande?

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